Pneumatici e sicurezza stradale: le migliori pratiche per evitare incidenti | Il Blog di cerchigomme.it
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Pneumatici e sicurezza stradale: le migliori pratiche per evitare incidenti

Consigli tecnici Pneumatici
Giovedì 08 Agosto 2024
7' di lettura

Pneumatici e sicurezza stradale sono fortemente correlati, il motivo è semplice da capire e basta soltanto guardare le gomme della nostra macchina per rendersene conto: sono l’unico punto di contatto con l’asfalto, quindi numerosi aspetti dipendono dal rendimento delle coperture (aderenza, trazione, tenuta di strada, spazi di frenata, comfort, solo per citare i principali). Tuttavia la sicurezza al volante non può basarsi esclusivamente sui pneumatici, sono necessari anche altri accorgimenti per fare in modo che la propria guida sia più sicura e ridurre così le possibilità di incappare in incidenti. La parola chiave è efficienza, che riguarda in primis le gomme, ma anche la vettura e persino il guidatore, poiché la maggior parte degli incidenti sono causati proprio da stanchezza o distrazioni di coloro che si trovano al volante. Vediamo allora quali sono le migliori pratiche per incrementare la sicurezza.

Sicurezza stradale: qual è il ruolo della manutenzione?

Il ruolo della manutenzione potrebbe essere definito cruciale, senza mezzi termini. Il veicolo nella sua interezza deve essere controllato a cadenze regolari, per assicurarsi che mantenga sempre la massima efficienza, fondamentale per la sicurezza. A partire ovviamente dai pneumatici, il cui stato di salute va verificato ogni 3-4 settimane circa, focalizzandosi in particolare sulla pressione di gonfiaggio e sul livello di consumo del battistrada. Si tratta di operazioni semplici che possono essere effettuate anche in autonomia, e nel caso si riscontrino dei problemi - come ad esempio un consumo anomalo della gomma - si può intervenire prontamente rivolgendosi al gommista, evitando così guai peggiori. Pneumatici in ottimo stato manterranno un livello più alto di prestazioni e di conseguenza garantiranno maggiore sicurezza sulla strada, sia in condizioni di asciutto che sul bagnato.

Non solo gomme: anche il veicolo necessita di regolare manutenzione

Oltre ai pneumatici, pure il veicolo ha bisogno di una manutenzione costante, sebbene a cadenza meno frequente di quella che riguarda le gomme. Le componenti principali da controllare periodicamente sono freni, luci, parti meccaniche e motore, con verifiche da affidare alla propria officina di fiducia in media una volta all’anno. Bisogna invece intervenire subito in caso di anomalie - come ad esempio vibrazioni sul volante oppure il pedale del freno che va troppo a fondo prima che la vettura inizi effettivamente a frenare - recandosi in officina, perché si tratta di sintomi di problemi alla vettura che possono rendere la guida molto pericolosa. In tali circostanze la tempestività è tutto in quanto guidare in condizioni di scarsa sicurezza aumenta esponenzialmente il rischio di incidenti o di perdita di controllo del veicolo, a seconda del tipo di problematica che affligge il mezzo.

Quali accorgimenti mettere in pratica al volante? 

Una volta che si è certi che la propria auto e i suoi pneumatici sono in perfette condizioni, ci si può mettere al volante, ma non bisogna pensare che le pratiche e gli accorgimenti per una guida sicura e per evitare incidenti si esauriscano con la manutenzione. Anche al posto di guida serve l’approccio giusto, che comincia con un buon livello di prudenza e il rispetto dei limiti di velocità a seconda del tipo di strada che si percorre. Le cinture devono essere sempre allacciate (è un obbligo di legge) e bisogna mantenere giusta la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, così da poter avere tutto lo spazio necessario per i propri tempi di reazione in caso di manovre brusche da parte di chi ci sta davanti. Tale distanza deve essere maggiore se ci si trova su strada bagnata, poiché in queste condizioni gli spazi di frenata si allungano per via dell’asfalto reso scivoloso dall’acqua.

Mantenere sempre alta la concentrazione: come fare?

Una delle principali cause di incidenti sono le disattenzioni e in generale la perdita di concentrazione, che bisogna evitare totalmente quando si è alla guida. Lo sguardo deve essere fisso sulla strada, tenendo d’occhio non solo il veicolo che si ha davanti ma anche quelli più in lontananza, così da avere un buon margine per i tempi di reazione nell’eventualità di intralci od ostacoli che dovessero palesarsi nella sede stradale, soprattutto in presenza di buche. Assolutamente vietato l’uso dello smartphone, per le chiamate bisogna utilizzare gli appositi auricolari in modo da mantenere le mani libere. La consultazione dei dispositivi di navigazione va effettuata quando si è fermi, per non perdere il contatto visivo con la carreggiata, quindi si può accostare a lato strada per qualche istante se si ha l’opportunità, oppure è possibile sfruttare le soste ai semafori per visionare il display di bordo.

Come cambia l’approccio in caso di maltempo?

Il maltempo richiede maggior prudenza e cautela al volante. Perciò in caso di pioggia oppure di nevicate, è necessario moderare ulteriormente la velocità, stando anche ben al di sotto del limite previsto per la strada che si sta percorrendo, e aumentare la distanza dai veicoli che precedono proprio perché il fondo stradale è più scivoloso. Fondamentale pure mantenere puliti i vetri, parabrezza e finestrini, in quanto in condizioni difficili la visibilità è ancora più importante. Si devono inoltre evitare le manovre brusche, sia sul volante che sui pedali, sterzando in maniera lenta e progressiva e accelerando e frenando con “dolcezza”, in questo modo si riuscirà a impedire che la vettura abbia reazioni improvvise, difficilmente controllabili quando il fondo è scivoloso. La dotazione di gomme termiche è essenziale se nel periodo invernale ci si trova spesso ad affrontare strade innevate e ghiacciate e ci si sposta in prevalenza in aree di montagna, così facendo si potrà contare sul massimo grip e prestazioni ottimali anche nelle condizioni più difficili.

Evitare di mettersi alla guida se si è stanchi

Chi percorre con frequenza lunghi tragitti in auto per lavoro può incorrere in momenti di stanchezza, in questo caso è consigliabile fermarsi in un’area di sosta sicura e riposarsi per un po’ di tempo. Guidare stanchi può infatti essere molto pericoloso a causa dei colpi di sonno e a livello generale la stanchezza riduce la concentrazione e i tempi di reazione, di conseguenza aumenta il rischio di incidenti. A tal proposito, le vetture di moderna concezione sono dotate di appositi segnali acustici che indicano all’automobilista quando viene rilevato un certo livello di stanchezza, attraverso specifici sensori presenti intorno al posto di guida. Si tratta di un sistema che permette di evitare i colpi di sonno e che offre l’opportunità al guidatore di capire in maniera inequivocabile quando è eccessivamente stanco per guidare e necessita di un po’ di riposo prima di rimettersi di nuovo su strada.

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