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Come reagiscono gli pneumatici in caso di frenata d’emergenza su asciutto

Pneumatici Consigli tecnici
Mercoledì 11 Giugno 2025
6' di lettura

Sia su strada asciutta che bagnata, è cruciale il ruolo delle gomme nella frenata d’emergenza, poiché consentono di gestire al meglio tale fase critica della guida. Molti automobilisti temono, per ovvie ragioni, le strade bagnate, ma pure sull’asciutto una frenata improvvisa - detta anche “inchiodata” - può essere molto rischiosa, anche perché gli automobilisti tendono a essere un po’ meno prudenti proprio per via del fatto che l’asfalto risulta asciutto. Il grip dei pneumatici in estate può essere messo in crisi dalle elevate temperature, perciò servono gomme capaci di resistere a questo tipo di sollecitazione garantendo l’aderenza che serve in tutte le fasi della guida. Scopriamo allora come si comportano i pneumatici in caso di frenata di emergenza su asciutto e su quali dispositivi possono contare gli automobilisti.

Frenata d’emergenza: perché è una manovra delicata?

Una frenata di emergenza è uno dei momenti più critici al volante, forse il più critico in assoluto in termini di sicurezza alla guida, perché nella maggior parte delle situazioni serve a evitare un incidente oppure un ostacolo presente sulla strada. Dalla sua efficacia dipende perciò l’incolumità di chi sta a bordo del veicolo e delle persone intorno: oltre all’impianto frenante, anche le gomme sono fondamentali in questa fase, poiché capaci di accorciare gli spazi di frenata se sono di buona qualità e ben tenute attraverso una costante manutenzione. Al momento della frenata il compito dei pneumatici è quello di “scivolare” il meno possibile sulla superficie stradale, fenomeno che allungherebbe lo spazio necessario all’arresto, fornendo il giusto grip affinché la pressione del guidatore sul pedale del freno permetta di fermare il veicolo, spesso agendo in concomitanza con il sistema ABS.

Come reagiscono i pneumatici nella frenata su asciutto?

La loro funzione, come abbiamo visto in precedenza, è quella di non perdere aderenza neppure in questo momento cruciale, evitando di scivolare sull’asfalto, il cosiddetto “bloccaggio”. Pneumatici di qualità riescono a garantire sufficiente presa sulla strada e ridurre al minimo lo scivolamento, in questo modo lo spazio di frenata è più contenuto. Con le gomme economiche, invece, sono maggiori le possibilità che il battistrada scivoli sulla superficie, pertanto saranno necessari più metri affinché il veicolo si fermi. I test condotti da enti autonomi e riviste del settore automotive consentono di capire appunto come si comportano in tale circostanza le coperture, attraverso le prove di frenata su strada asciutta. In genere il distacco fra prodotti premium ed economici in questo particolare frangente non è molto marcato (lo è decisamente di più su strade bagnate o innevate), tuttavia anche solo 2 o 3 metri di scarto possono fare la differenza fra una frenata tempestiva e un incidente…

Cosa avviene quando le ruote si bloccano?

L’effetto di un bloccaggio delle gomme durante una frenata d’emergenza è facilmente intuibile: la vettura scivola sulla superficie stradale e continua nella sua marcia, non arrestandosi. Un esempio di ciò lo abbiamo spesso nelle gare automobilistiche, comprese quella della massima categoria del motorsport, la F1; nelle staccate alla fine dei lunghi rettilinei - frenate al limite in cui la velocità in poche decine di metri decresce rapidamente - i piloti devono evitare il bloccaggio delle gomme per non finire “lunghi”, ovvero fuori traiettoria oppure fuori pista nei casi peggiori. In questa situazione la loro sensibilità sul pedale del freno fa la differenza fra una frenata perfetta e una che porta al bloccaggio di una o entrambe le ruote anteriori, mentre per gli automobilisti di tutti i giorni le cose sono decisamente più semplici, anche perché possono contare su dispositivi come l’ABS.

Qual è il ruolo dell’ABS nelle frenate d’emergenza?

Il sistema elettronico ABS interviene proprio nell’eventualità di un bloccaggio, rilasciando e stringendo i freni a intervalli molto rapidi con una sorta di effetto “telegrafo” così da rendere più efficiente la frenata e contrastare il bloccaggio delle ruote. Il suo intervento è segnalato da una sequenza di “colpi” avvertibile sul pedale del freno, in quel momento la modulazione elettronica della frenata è entrata in azione; in questo caso, non bisogna alzare il piede dal freno ma continuare a premere in modo che il sistema possa agire in maniera efficace riducendo lo spazio di arresto. Spesso gli automobilisti, forse intimoriti dalla reazione insolita del pedale del freno, tendono a sollevare il piede: è un errore da non commettere, perché altrimenti viene a mancare del tutto la frenata e la vettura proseguirà la sua corsa invece di frenare o rallentare.

Sistemi di brake assist: come funzionano?

Oltre al sistema ABS, nelle vetture di nuova generazione la tecnologia ha messo al servizio del guidatore vari dispositivi di assistenza, fra cui anche il brake assist, ovvero la frenata d’emergenza assistita. Come funziona? Questi sistemi sono in grado di riconoscere quando l’automobilista sta mettendo in atto una frenata d’emergenza e in tali circostanze applicano in maniera automatica la massima pressione possibile sui freni così da ridurre al minimo lo spazio di arresto del veicolo. La piena efficienza di tutte queste componenti - pneumatici, impianto frenante, ABS, eventuali brake assist - consente in caso di frenate di emergenza di avere una frenata efficace, che riduce i rischi anche in una situazione in cui il livello di pericolo è per ovvie ragioni più alto. Se però le gomme sono consumate o presentano un’usura anomala, la frenata sarà meno efficace e questo comporterà un intervento più frequente da parte del sistema ABS, ecco perché la manutenzione costante dei pneumatici è sempre consigliata e decisiva per una guida sicura.

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