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Pneumatici chiodati per climi estremi: quando servono davvero?

Pneumatici Consigli tecnici
Martedì 09 Dicembre 2025
7' di lettura

Quando si affrontano climi estremi - in estate ma soprattutto in inverno - servono pneumatici in grado di fornire il top sia in termini di sicurezza che di prestazioni. Le gomme invernali sono realizzate proprio per questo scopo e i mesi più freddi sono la loro stagione d’elezione; tuttavia, talvolta - ma solo in condizioni ben specifiche - sono necessari i pneumatici chiodati. Attenzione, però: il loro impiego è talmente circoscritto che è davvero rarissimo vederli a bordo di una vettura, almeno alle nostre latitudini, e le loro caratteristiche si adattano meglio agli inverni nordici, quando sulle strade si trova costantemente uno strato spesso di neve e ghiaccio. Scopriamo più nel dettaglio questa tipologia di prodotto, analizzando sia i pro che i contro e le condizioni ideali di utilizzo.

Pneumatici chiodati: cosa sono?

In passato, prima dell’evoluzione tecnologica che ha riguardato le gomme invernali, i pneumatici chiodati erano più diffusi anche nelle aree montane del nostro Paese, pur con tutti i loro limiti. Di derivazione rally, queste coperture sono caratterizzate dalla presenza di punte metalliche sulla superficie del battistrada che hanno la funzione di incrementare il grip meccanico sul fondo stradale. Si tratta di gomme piuttosto specifiche e utilizzabili solo in condizioni ben precise: ovvero su neve e ghiaccio abbondanti sulla strada. È invece vietato il loro impiego su asfalto, poiché le punte metalliche lo danneggiano. Tali restrizioni rendono i pneumatici chiodati decisamente “scomodi” dal punto di vista della funzionalità, in quanto andrebbero montati per affrontare un tratto di strada innevato oppure ghiacciato, e poi smontati subito dopo averlo superato… non il massimo della praticità, insomma, ed è per questo che non li si può considerare un’alternativa alle gomme invernali.

Gomme invernali e chiodate: qual è la differenza?

Sia i pneumatici chiodati che quelli invernali sono realizzati per essere impiegati nella stagione più fredda, quindi dispongono di una mescola più morbida che favorisce l’aderenza anche con le basse temperature. La differenza sta appunto nella presenza delle punte metalliche, i cosiddetti chiodini, che permettono al battistrada di “aggrapparsi” a ghiaccio e neve e dunque aumentare il grip. In tutte le altre condizioni, però, queste punte rendono meno efficienti le gomme chiodate e molto più rumorose, ragion per cui al giorno d’oggi l’opzione migliore per affrontare l’inverno sono i pneumatici invernali, in grado di essere efficaci e affidabili nella gran parte delle condizioni che si affrontano durante i mesi più freddi, a eccezione - come abbiamo visto - di quelle estreme, in cui si ha bisogno di un grip aggiuntivo fornito appunto dai chiodini che fuoriescono dalla superficie del battistrada.

Gomme per il nord Europa

Le loro caratteristiche rendono i pneumatici chiodati adatti ai climi nordeuropei, dove gli inverni sono più rigidi e in certe aree la presenza di ghiaccio e neve abbondanti sulle strade è una costante. Per questo vengono presi poco in considerazione alle nostre latitudini, dove il freddo non è mai così intenso e persistente da richiedere che un veicolo abbia costantemente a bordo gomme dotate di chiodini. L’attrito meccanico da loro prodotto è utile solo quando ci si trova a guidare su uno strato spesso di neve o di ghiaccio, mentre in tutte le altre condizioni le punte metalliche sono addirittura controproducenti; come anticipato in precedenza, rovinano l’asfalto e le superfici dure in generale possono causare danni alle punte stesse, che rendono la guida pericolosa poiché provocano vibrazioni. In più aumentano a dismisura la rumorosità del pneumatico, compromettendo il comfort a bordo dell’abitacolo.

Pneumatici chiodati e catene sono sullo stesso piano?

Lo scopo di pneumatici chiodati e catene è lo stesso: incrementare il grip meccanico, i primi lo fanno attraverso i chiodini, le seconde tramite le maglie di cui sono composte. In fatto di praticità sono molto meglio le catene da neve, che possono essere installate con rapidità per affrontare i tratti più insidiosi con abbondante presenza di neve e ghiaccio, e poi rimosse altrettanto velocemente una volta superati tali tratti. Pure per le catene vige il divieto di utilizzo su asfalto “nudo”, in quanto si rischia di danneggiarlo, per cui come possiamo vedere sono diversi i punti in comune con le gomme chiodate. Alla luce di tutto ciò l’equipaggiamento ideale per affrontare l’inverno prevede la presenza a bordo del veicolo di pneumatici invernali e di catene nel bagagliaio, da usare all’occorrenza nelle situazioni più difficili. Con questa accoppiata, l’automobilista può guidare in sicurezza in qualsiasi tipo di condizione invernale.

Sull’asfalto niente pneumatici chiodati: perché?

La ragione principale l’abbiamo già anticipata: le punte metalliche danneggiano la superficie, col rischio di “rimuovere” pezzi di asfalto durante la marcia, con conseguenti sanzioni amministrative a cui va incontro l’automobilista. Ma i problemi non sono soltanto per l’asfalto: le superfici dure possono spezzare i chiodini e consumarli molto rapidamente, col paradosso poi di ritrovarsi con gomme inefficaci su neve e ghiaccio per via delle punte che non hanno la lunghezza sufficiente per far presa sul fondo stradale. Vibrazioni e rumorosità marcata le abbiamo già messe in conto, ma tra le problematiche alla guida con pneumatici chiodati su asfalto va aggiunta pure una gestione della frenata più difficoltosa, in quanto i chiodini che si “aggrappano” alla superficie possono provocare decise decelerazioni mentre si frena, con pericolosi rallentamenti improvvisi. Tutti scenari di guida che mettono a repentaglio chi si trova al volante, ed è anche per questo che in numerosi Paesi europei i pneumatici chiodati sono vietati del tutto, a prescindere dalle condizioni.

Una soluzione poco economica

Oltre all’impiego molto limitato, i pneumatici chiodati portano con sé un altro svantaggio di cui tenere conto: sono piuttosto costosi, e il loro prezzo è più alto di quello delle migliori gomme invernali. Ciò rende il loro uso ancora meno conveniente e di conseguenza è di gran lunga preferibile l’abbinamento di gomme termiche e catene da neve, grazie ai quali si potranno affrontare tutte le condizioni dell’inverno contando sui dispositivi ideali, più efficaci e funzionali nella stagione più fredda. Per gli automobilisti italiani, dunque, i pneumatici chiodati non sono un’opzione da tenere in considerazione per le ragioni che abbiamo visto, e non è da escludere che nel prossimo futuro vengano definitivamente abbandonati dai produttori, soppiantati dallo sviluppo delle tecnologie che rendono sempre più efficienti le gomme invernali standard.

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